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Caro tagliando, addio
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- Pubblicato 20 Gennaio 2016
Per decenni, il contrassegno dell'assicurazione ha fatto bella mostra di sé sul parabrezza delle nostre macchine. Fino ad una ventina di anni fa, assieme al bollo, da qualche lustro, da solo.
Dal 18 ottobre, però è scomparso. E' l'effetto della dematerializzazione dei documenti Rc auto, prevista da una legge del 2012, poi dal regolamento di due anni fa, e che sta entrando nel vivo. In due tempi. Il primo luglio si è partiti con l'attestato di rischio, il documento che certifica il nostro rating di guidatori (vi sono annotati gli incidenti provocati negli ultimi cinque anni), quello che le compagnie ci inviano prima della scadenza della polizza e che serve per stipulare una nuova copertura, eventualmente con un'altra società. Il cosidetto Adr non sarà più cartaceo, ma virtuale; non sarà più statico, bensì dinamico (cioè sarà aggiornato in tempo reale e non più una volta all'anno) e sarà depositato in una banca dati gestita da Ania, presso la quale le compagnie potranno recuperarlo direttamente, senza passare dal cliente.
Il secondo tempo di questo processo è scattato invece il 18 ottobre, quando, come detto, è scomparso anche il contrassegno giallo, e non solo per le polizze di nuova emissione (non sarà più consegnato al contraente assieme al contratto) anche chi lo ha già sul parabrezza potrà toglierlo. E i controlli? Come farà la polizia a sapere se le macchine sono assicurate? Gli agenti dovranno interrogare da remoto la banca dati dei veicoli assicurati del ministero delle infrastrutture. La stessa cosa faranno, in automatico, gli occhi elettronici disseminati lungo le strade: ma soltanto quando il codice sarà appositamente modificato.
Fonte: Quattroruote