Sab11302024

Last updateGio, 31 Gen 2019 12am

box 2019 2

Contributi Inps ed Enasarco per le agenzie costituite in società

Nel momento in cui gli agenti scelgono di trasformare la propria agenzia da impresa individuale a società vanno incontro a dei risvolti previdenziali, Inps ed Enasarco.
INPSImpresa familiare: non è una vera società, ma merita anche questa  di essere considerata. Per i familiari in impresa familiare esiste l'obbligo di pagare i contributi previdenziali INPS, la parte fissa e quella percentuale, qualora il reddito attribuito dovesse superare quello minimo previsto dalle norme Inps. Per i familiari dell'impresa familiare invece non vanno versati i contributi per l'Enasarco.
 
SNC Società a nome collettivo: è la società più semplice e di più comune uso. Per tutti i soci si è tenuti a effettuare i versamenti contributivi INPS, in proporzione al reddito dichiarato, sia le quote fisse che quelle a percentuale. Quest'obbligo esiste, anche per il socio che dovesse essere in realtà solo socio di capitale; la legge lo considera al pari degli altri. Riguardo l'Enasarco la mandante ha l'obbligo di versare il contributo, calcolato sulle provvigioni liquidate, suddiviso tra i soci in misura corrispondente alla quota di partecipazione societaria di ciascuno.
 
SAS Società in accomandita semplice: i contributi Inps vanno versati, nelle stesse percentuali e quantità, solo per i soci illimitatamente responsabili (gli accomandatari); nessun contributo è obbligatorio per i soci di solo capitale, accomandanti. All'Enasarco le mandanti versano il contributo per i soli soci illimitatamente responsabili, sempre suddiviso in base alle quote; nessun contributo è dovuto per gli accomandanti.
 
SRL Società a responsabilità limitata - SRLS Società a responsabilità limitata semplice: ai fini INPS, le agenzie costituite in SRL o SRLS, devono versare i contributi per tutti i soci lavoratori, nelle misure previste. Non c'è l'obbligo di versamento dei contributi Inps solo per i soci di solo capitale, ma bisogna dimostrarlo. Per l'Enasarco, le aziende mandanti sono obbligate a versare per le Srl o Srls un contributo, in misura più bassa e in base agli scaglioni provvigionali annui, su tutte le somme dovute in dipendenza del rapporto. Questo contributo va a favore di un fondo di assistenza di cui però le Srl non ne hanno alcun beneficio. Solo una piccolissima parte del contributo è a carico dell'agente.
 
SPA Società per azioni - SAPA Società in accomandita per azioni: queste non devono versare alcun contributo INPS per i propri soci, oltre a quello previsto per gli amministratori da versare però nella gestione separata.
Riguardo l'Enasarco, le mandanti devono versare, come per le SRL, il contributo assistenza. 
Gli agenti costituiti in SRL o SPA non riceveranno alcuna prestazione pensionistica Enasarco.
Coloro che passano da agente individuale a società possono considerare la possibilità di proseguire a versare dei Contributi Volontari, al fine di raggiungere il minimo contributivo necessario per ottenere una pensione Enasarco e per non perdere tutti i contributi già accantonati.
Nella scelta della forma societaria vi sono quindi aspetti contrattuali, economico-fiscali e previdenziali molto importanti; per queste ragioni consigliano i colleghi, prima di prendere delle decisioni, di rivolgersi agli esperti delle Associazione di Categoria agenti (USARCI); solo questi sono in grado di esaminare in tutti gli aspetti il problema e fornire consigli completi e corretti.
 
Federico Rossetto 
 
 
 
 
 

Agenti di commercio e APE sociale

Inps 6

L'APE sociale è un sussidio economico di cui possono beneficiare anche gli agenti di commercio per prestare assistenza ad un familiare con grado di invalidità pari al 100%.

Per poter accedere al contributo gli agenti devono avere compiuto 63 anni di età e avere 30 anni di contributi. I contributi di cui si parla sono quelli versati all'INPS nella gestione di artigiani e commercianti.

L'APE sociale consente di anticipare l'uscita dal lavoro sino ad un massimo di 3 anni e 7 mesi.

L'indennità è a carico dello Stato e viene erogata dall'INPS "ai lavoratori iscritti all'Assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti, alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, nonché alla Gestione separata di cui all'articolo 2, comma26, della legge n. 335 del 1996".

E' possibile percepire redditi di lavoro dipendente o parasubordinato fino a 8.000 euro, oppure redditi di lavoro autonomo fino a 4.800 euro. L'indennità dell'APE sociale decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda di accesso al beneficio ove a tale data sussistano tutti i requisiti e le condizioni previste dalla legge, compresa la cessazione dell'attività lavorativa.

Consigliamo prima di inoltrare la domanda di valutare l'anzianità Enasarco.  

 

 

INPS. Disponibili le Certificazioni Uniche 2015

INPS 3
Il 27 febbraio 2015 l'INPS ha reso disponibile telematicamente per 18 milioni di contribuenti le Certificazioni Uniche 2015, relative all'anno d'imposta 2014, con l'unificazione degli imponibili di più prestazioni, previdenziali ed assistenziali, riferibili al medesimo soggetto e l'elaborazione del conguaglio fiscale di fine anno.

Figli, le indennità economiche erogate dall'INPS per gli agenti di commercio

 
INPS

Anche gli agenti di commercio potranno beneficiare del contributo economico erogato dall'INPS e finalizzato al sostegno della maternità e della paternità. L'indennità è riconosciuta due mesi prima del parto e per i tre mesi successivi. E' pari all'80% della retribuzione giornaliera stabilita annualmente dalla legge per il tipo di attività svolta.

A chi è rivolto

L'indennità spetta alle artigiane, commercianti (agenti di commercio), coltivatrici dirette, mezzadre, imprenditrici agricole professionali, nonché alle pescatrici autonome della piccola pesca marittima e delle acque interne iscritte alla gestione INPS di riferimento, in regola con il versamento dei contributi anche nei mesi compresi nel periodo di maternità.

Decorrenza e durata

Secondo quanto previsto dagli articoli 66 e seguenti del TU, l'indennità è riconosciuta due mesi prima del parto e per i tre mesi successivi. L'indennità è pagata dall'INPS con bonifico presso ufficio postale o accredito su conto corrente bancario o postale secondo la modalità scelta al momento della domanda.

Quanto spetta

Durante i periodi indennizzabili a titolo di maternità (o paternità) la lavoratrice (o il lavoratore) ha diritto a percepire un'indennità pari all'80% della retribuzione giornaliera stabilità annualmente dalla legge per il tipo di attività svolta. Per i commercianti, artigiani e agenti di commercio il contributo giornaliero è di circa 50,00 euro. In caso di interruzione di gravidanza oltre il terzo mese, è corrisposta un'indennità per un periodo di trenta giorni.

Prescrizione

Il diritto all'indennità si prescrive nel termine di un anno dalla fine del teorico periodo indennizzabile di maternità o paternità. Per interrompere la prescrizione è necessario che gli interessati presentino all'INPS, prima dello scadere dell'anno, domanda scritta per ottenere l'indennità.

Requisiti

Presupposto per l'accesso alla tutela della maternità/paternità è l'iscrizione alla gestione dell'INPS  in base all'attività svolta e la regolarità del versamento dei contributi anche per i mesi compresi nel periodo di maternità. L'indennità può essere richiesta anche se l'iscrizione alla propria gestione è avvenuta successivamente alla data di inizio del periodo indennizzabile per maternità. Se l'iscrizione è ricgiesta entro i termini di legge (30 giorni dall'inizio dell'attività per artigiani e commercianti e 90 giorni dall'inizio dell'attività negli altri casi) e l'attività è iniziata prima dell'inizio del periodo di maternità, l'indennità spetta per l'intero periodo di maternità. Nel caso in cui l'attività lavorativa autonoma sia iniziata, invece, successivamente all'inizio del periodo di maternità, l'indennità spetta per il periodo successivo all'inizio dell'attività. Se l'iscrizione avviene oltre i termini di legge, l'indennità di maternità spetta a partire dalla data della domanda si iscrizione alla gestione di appartenenza.

Quando fare la domanda

Le lavoratrici autonome trasmettono la domanda a parto avvenuto.

Come fare la domanda

La domanda si presenta online all'INPS attraverso il servizio dedicato. Occorre registrarsi all'INPS on line e chiedere il PIN di accesso.

 

 

 

Contributi INPS volontari: guida in pillole

INPS 2
Vademecum sul versamento di contributi INPS volontari per integrare la pensione: requisiti, autorizzazioni, scadenze e procedure.

Inps, il cassetto previdenziale

 
INPSPer ogni agente di commercio è importante disporre del "cassetto previdenziale" che permette di prendere visione, in ogni momento e quindi in forma aggiornata, di tutti i versamenti effettuati come pure di altri servizi.
Si tratta di uno strumento on line e pertanto è necessario prima effettuare la registrazione per poter ottenere il codice identificativo PIN 
Il PIN si può ottenere in tre modi:
  • recandosi direttamente presso le sedi Inps;
  • on line, atraverso la "procedura di richiesta PIN";
  • tramite contact center Inps;
  • chiamando il numero verde 803 164 gratuito da rete fissa, da cellulare invece il n 06 164 164.
Il PIN assegnato sacde ogni 6 mesi ma se al momento dell'accesso il sistema verificasse che il PIN è scaduto una semplice procedura guidata sarebbe a fornire automaticamente un nuovo PIN.
 
Il cassetto previdenziale ha il vantaggio di una facile ed immediata consultazione in quanto è sufficiente inserire il proprio codice fiscale e il PIN.
 
Vi sono delle sezioni dedicate alla consultazione dei dati riferiti ai soggetti iscritti alla gestione previdenziale degli artigiani e commercianti che è quella che riguarda la categoria degli agenti di commercio. 
Si tratta di un servizio dedicato alla consultazione telematica di tutti i dati riguardanti la regolarità dei versamenti previdenziali effettuati, il monitoraggio delle scadenze di pagamento ed ottenere una copia dei modelli di pagamento già effettuati e di quelli in prossima scadenza.
 
Si possono altresì consultare i dati che riguardano il trattamento pensionistico monitorando gli importi percepiti dall'Inps in termini di assegni pensionistici.
Il cassetto previdenziale permette anche di accedere alla dichiarazione dei redditi precompilata, per la sua accettazione o modifica, come pure di presentare il modello Isee, o ancora per richiedere prestazioni o domande all'Inps.
 
Per tutte queste ragioni si consiglia di richiedere il PIN, eventualmente anche con l'assistenza della propria sede Usarci se richiesto in forma telematica.
 
 
Davide Ferasin 
 

Contributi INPS volontari: guida in pillole

Inps 6

Contributi INPS volontari: guida in pillole.

Vademecum sul versamento di contributi INPS volontari per integrare la pensione: requisiti, autorizzazioni, scadenze e procedure.

Per incrementare l'importo della pensione i lavoratori possono versare contributi INPS a proprio carico. Un'opportunità valida per dipendenti o parasubordinati (collaborazioni coordinate e continuative, contratti a progetto), autonomi (artigiani, commercianti, professionisti in Gestione Separata, ecc.) e titolari di assegni di invalidità. Possono essere coperti con la contribuzione volontaria i periodi di inattività lavorativa come aspettativa non retribuita o contratto part-time (orizzontale o verticale) o in occasione di congedi per formazione o gravi e documentati problemi familiari, sciopero, interruzione del rapporto con conservazione del posto per servizio militare, permessi per allattamento.


Autorizzazione

Per versare i contributi volontari occorre l'autorizzazione con questi requisiti:

  • almeno 5 anni di contributi (260 settimanali per i lavoratori dipendenti e domestici; 60 mensili per gli autonomi; 465 giornalieri per i lavoratori agricoli e 310 per le lavoratrici agricole);
  • almeno 3 anni di contribuzione nei 5 che precedono la presentazione della domanda (tale requisito si perfeziona se sussistono 36 contributi mensili per gli autonomi, 279 giornalieri per i lavoratori agricoli, 186 giornalieri per le lavoratrici).

L'autorizzazione è concessa dal primo sabato successivo alla data di presentazione della domanda per i lavoratori dipendenti, dal primo giorno del mese in cui è stata presentata la domanda nel caso di autonomi.

Domanda

I lavoratori presentano domanda di prosecuzione volontaria all'INPS tramite modello COD. SC05 Mod. 010/M/02 in cui si indica anche la gestione assicurativa di destinazione dei versamenti volontari (FPLD, Evidenza contabile separata, Fondo speciale, Artigiani, Elettrici, Volo, Commercianti, Telefonici, Ferrovieri, CD/MC, Autoferrotramv, Gestione separata parasubordinati, ex INPDAI). La domanda può essere inoltrata attraverso uno dei seguenti canali:

  • web-servizi telematici accessibili dal cittadino tramite PIN dal sito www.inps.it;
  • contact center dallo 803164 gratuito da rete fissa o 06164164 da mobile a pagamento secondo tariffa del proprio gestore;
  • patronati e intermediari INPS tramite servizi telematici da loro offerti.

 Modalità di versamento

Dopo aver ricevuto l'autorizzazione il lavoratore può versare i contributi entro precise scadenze (gennaio-marzo: 30 giugno; aprile-giugno: 30 settembre; luglio-settembre: 31 dicembre; ottobre-dicembre: 31 marzo) con queste modalità:

  • bollettino MAV in una qualsiasi banca senza commissioni e stampato dal sito INPS (www.inps.it, Portale Pagamenti - Versamenti Volontari);
  • carta di credito sul sito INPS o chiamando il contact center ai numeri di cui sopra.

Importi

Le regole per il calcolo dell'onere contributivo sono diverse a seconda del soggetto assicurato: per i dipendenti l'importo dovuto è settimanale e si calcola sulla base delle ultime 52 settimane di contribuzione obbligatoria, mentre per gli autonomi (artigiani e commercianti) è mensile e determinato sulla media dei redditi da impresa denunciati ai fini IRPEF nei 36 mesi di contribuzione precedenti la domanda. Per i coltivatori diretti l'importo è settimanale calcolato sulla base della media dei redditi degli ultimi tre anni di lavoro.

Casi particolari

Cosa succede se si pagano in ritardo i contributi volontari? In questo caso l'INPS provvede a restituire la somma versata senza interessi e non accredita i contributi. Tuttavia il lavoratore può sempre chiedere che l'importo pagato sia usato per coprire il trimestre successivo. Se viene versata una somma inferiore a quella dovuta, il periodo coperto viene ridotto in misura proporzionale al versamento effettuato. Se la cifra versata è superiore, l'eccedenza viene restituita.

Deducibilità contributi volontari

Chi effettua i versamenti volontari può fruire delle deduzioni fiscali nel modello 730/2015. Nel Quadro E, al Rigo E21 - "Contributi previdenziali e assistenziali" va indicato l'importo dei contributi previdenziali e assistenziali obbligatori e volontari versati, compresi quelli per ricongiunzione di periodi assicurativi, riscatto anni di laurea (a fini pensionistici e/o di buonuscita) e prosecuzione volontaria. La deduzione spetta anche se per oneri sostenuti per familiari a carico.

 

Indennizzo per Cessazione Anticipata Attività reintrodotto dalla Legge di Stabilità 2014

 
INPSLa legge di Stabilità 2014 ha reintrodotto l'Indennizzo per la Cessazione anticipata dell'Attività commerciale fino al 31 dicembre 2016. 
L'indennizzo prevede una somma di circa 500 Euro al mese per gli Agenti, oltre che per i commercianti, che hanno cessato o cesseranno l'attività o cesseranno l'attività nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2009 e il 31 dicembre 2016 e dopo aver compiuto i 62 anni, per gli uomini, e 57 anni per le donne. L'indennizzo verrà corrisposto per il periodo intercorrente dalla cessazione fino alla data della pensione di vecchiaia.
 
La originaria norma che prevedeva l'indennizzo per il triennio dal 1996 al 1998 è stata più volte prorogata ed è stata ripristinata nuovamente dalla nuova legge di stabilità fino al dicembre 2016.
 
La cessazione dell'attività di Agente di Commercio potrà consentire di percepire dall'INPS, per il periodo ricorrente dalla chiusura fino alla data della pensione di vecchiaia, una somma di circa 500 Euro al mese.
 
La norma è contenuta nel comma 490 della legge di stabilità 2014, che ha modificato l'articolo 19-ter del decreto legge n. 185/2008 convertito in legge N. 2 del28/1/2009 (decreto anti crisi).
 
Destinatari del provvedimento:
sono, oltre ai commercianti, gli Agenti e Rappresentanti di Commercio e i loro coadiutori.
Per averne diritto devono possedere i seguenti:
 
Requisiti:
aver compiuto 62 anni se uomo o 57 se donna, al momento della cessazione dell'attività;
- essere iscritti alla Gestione Commercianti INPS da almeno 5 anni;
- l'attività deve essere cessata in maniera definitiva con la cancellazione dal Registro Imprese.
 
Dal 1° gennaio 2014 possono presentare domanda di indennizzo:
a) coloro che hanno maturato o matureranno i requisiti nel periodo 1° gennaio 2012 - 31 dicembre 2016;
b) coloro che, pur avendo i requisiti nel periodo 1° gennaio 2009 - 31 dicembre 2011, non avevano presentato la domanda o gli era stata rigettata perché presentata oltre il termine del 31 gennaio 2012. L'indennizzo però verrà corrisposto solo dal mese successivo alla presentazione della domanda.
 
L'indennizzo verrà corrisposto fino all'età massima: di 66 anni e 6 mesi per gli uomini e 64 anni e 9 mesi per le donne, età attualmente prevista per il diritto alla pensione di vecchiaia.
 
L'indennizzo è incompatibile con l'esercizio di qualsiasi attività di lavoro autonomo o subordinato e viene revocato a far data dal primo giorno del mese successivo a quello nel quale viene ripresa l'attività lavorativa. Viene corrisposto anche a coloro che godono già di altri trattamenti pensionistici.
 
Scadenza e pagamento
Le richieste dovranno essere presentate entro il 31 gennaio del 2017 e l'assegno verrà corrisposto dal 1° giorno del mese successivo alla data della domanda, che deve essere presentata agli uffici INPS territoriali di competenza.
 
Proroga degli indennizzi: in seguito alle modifiche apportate dalla nuova legge, possono richiedere la proroga dell'indennizzo tutti coloro che negli anni scorsi, dopo l'introduzione dei nuovi termini per il diritto alla pensione di vecchiaia, avevano ricevuto comunicazione della cessazione dell'erogazione al compimento dei 66 anni e 6 mesi per gli uomini e 61 anni e 6 mesi per le donne, età a suo tempo previste per il diritto alla pensione.
Gli indennizzi ora verranno prorogati fino a tutto il mese in cui i beneficiari compiono l'età pensionabile introdotta dal 1° gennaio 2012.
L'indennizzo però verrà prorogato solo ai soggetti che non siano titolari di pensione erogata dall'INPS o da altro ente pensionistico.
 
Importo dell'indennizzo: è pari al trattamento minimo di pensione spettante ai commercianti ed il periodo in cui viene riscosso è riconosciuto figurativamente ai fini del diritto al trattamento pensionistico.
 
Finanziamento: l'indennizzo viene finanziato con un contributo dello 0,09 per cento a carico dei commercianti che è stato prorogato fino al 31 dicembre 2018.
 
Consiglitutti gli uffici periferici INPS hanno ricevuto disposizioni dalla sede centrale di rivedere d'ufficio tutte le domande già presentate dopo il 1° gennaio 2014 e a procedere al riesame delle posizioni sospese negli scorsi anni e di corrispondere gli eventuali arretrati.
Consigliamo comunque di presentare le domande di indennizzo con la massima urgenza; l'indennizzo verrà corrisposto dal mese successivo alla presentazione della domanda; 
le domande di proroga dell'indennizzo con i modelli disponibili sul sito www.inps.it
 
 
 
Usarci Venezia

Artigiani e commercianti, i contributi INPS per il 2015

 
INPSContinua senza sosta il graduale innalzamento delle aliquote contributive, disposto dalla manovra "Monti-Fornero" nei confronti degli iscritti alla gestione "artigiani ed esercenti attività commerciali". Per quest'anno, in particolare, l'aliquota ammonta al 22,65% per gli artigiani e al 22,74% per i commercianti.

L' indennizzo per Cessazione Anticipata Attività spetta agli Agenti prescindendo dai prodotti trattati

INPS 3

Per gli Agenti di Commercio, al fine di ottenere il riconoscimento dell' Indennizzo per la Cessazione Anticipata Attività, non esiste alcuna distinzione a seconda dei prodotti oggetto della loro vendita.
Ciò diversamente di quanto succede invece per le imprese commerciali.

Recentemente, un Ufficio Provinciale INPS ha comunicato a un nostro associato che la sua domanda di Indennizzo per la Cessazione Anticipata dell' Attività non poteva essere accolta, perché era agente di vendita di "prodotti lubrificanti e carburanti" e quindi la stessa veniva trasmessa all'INPS di Roma per il parere definitivo.

L' Ufficio provinciale, sicuramente, ha erratamente esteso agli agenti i principi che regolano il rilascio dell' indennizzo ai commercianti e che escludono dallo stesso, fra altri, quelli che vendono prodotti lubrificanti e carburanti, perché non rientranti fra le categorie previste dalla legge.

L' USARCI, tramite il suo rappresentante nel Comitato di Gestione Commercianti, ha chiesto immediatamente chiarimenti agli Uffici Centrali INPS di Roma, che hanno precisato che l'Art. 59, comma 58 della legge n. 449 del 1997 estende il trattamento alla categoria degli Agenti di Commercio prescindendo dai prodotti trattati. Ove ricorrano gli altri requisiti (età di 62 o di 57 per le donne, 5 anni minimo di contribuzioni INPS, e cessazione definitiva dell' attività) l'assegno per indennizzo verrà corrisposto all' interessato fino al conseguimento del diritto alla Pensione di Vecchiaia.

Consigliamo di rivolgervi sempre ai nostri esperti per la formulazione e la presentazione della domanda d'indennizzo, e, a maggior ragione, in caso di comunicazione di diniego da parte degli uffici periferici dell' Ente di previdenza.

USARCI VENEZIA
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Inps, indennizzo cessazione attività

Inps 6

L'\INPS attiva le procedure pe rl'indnenizzo della cessazione dell'attività.

L'INPS solo a fine maggio, dopo aver ricevuto il consenso dei ministeri competenti, ha potuto diramare a tutte le sedi periferiche le istruzioni per la concessione dell'Indennizzo per la Cessazione anticipata dell'Attività per commercianti e agenti di commercio, prorogato con la legge di stabilità di fine anno.
I dettagli di questa legge sono stati riportati nel precedente UsarciNotizie Magazine e a questo rimandiamo coloro che sono interessati. Parliamo degli agenti di commercio che hanno cessato o cesseranno definitivamente l'attività dopo il compimento dell'età di 62 anni per gli uomini e 57 per le donne, nel periodo 1° gennaio 2009 - 31 dicembre 2016.



INPS, Gestione Artigiani e Commercianti – Imposizione contributiva 2015

 
INPSL'Isitituto ha predisposto i modelli "F24" necessari per il versamento dei contributi per il 2015, che sono disponibili nel Cassetto Previdenziale per Artigiani e Commercianti alla sezione Posizione assicurativa. Nel cassetto sono anche disponibili le comunicazioni chenon sono più inviate in forma cartacea.
 

Inps, indennizzo cessazione attività (2)

Inps 6

L'\INPS attiva le procedure pe rl'indnenizzo della cessazione dell'attività.

L'INPS solo a fine maggio, dopo aver ricevuto il consenso dei ministeri competenti, ha potuto diramare a tutte le sedi periferiche le istruzioni per la concessione dell'Indennizzo per la Cessazione anticipata dell'Attività per commercianti e agenti di commercio, prorogato con la legge di stabilità di fine anno.
I dettagli di questa legge sono stati riportati nel precedente UsarciNotizie Magazine e a questo rimandiamo coloro che sono interessati. Parliamo degli agenti di commercio che hanno cessato o cesseranno definitivamente l'attività dopo il compimento dell'età di 62 anni per gli uomini e 57 per le donne, nel periodo 1° gennaio 2009 - 31 dicembre 2016.



Indennizzo INPS per cessazione attività

INPS
Se un agente di commercio è costretto a cessare l'attività dopo il compimento dei 62 anni e prima di maturare il diritto alla Pensione di Vecchiaia, può richiedere all'INPS l'Indennizzo per Cessazione Anticipata Attività.
L'indennizzo, che consiste in un assegno mensile di circa 500 euro, è corrisposto dal mese successivo alla presentazione della domanda e fino al raggiungimento del diritto alla Pensione di Vecchiaia.