Contributi Inps ed Enasarco per le agenzie costituite in società
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- Pubblicato Giovedì, 19 Aprile 2018 00:00
Agenti di commercio e APE sociale
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- Pubblicato Mercoledì, 04 Aprile 2018 00:00
L'APE sociale è un sussidio economico di cui possono beneficiare anche gli agenti di commercio per prestare assistenza ad un familiare con grado di invalidità pari al 100%.
Per poter accedere al contributo gli agenti devono avere compiuto 63 anni di età e avere 30 anni di contributi. I contributi di cui si parla sono quelli versati all'INPS nella gestione di artigiani e commercianti.
L'APE sociale consente di anticipare l'uscita dal lavoro sino ad un massimo di 3 anni e 7 mesi.
L'indennità è a carico dello Stato e viene erogata dall'INPS "ai lavoratori iscritti all'Assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti, alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, nonché alla Gestione separata di cui all'articolo 2, comma26, della legge n. 335 del 1996".
E' possibile percepire redditi di lavoro dipendente o parasubordinato fino a 8.000 euro, oppure redditi di lavoro autonomo fino a 4.800 euro. L'indennità dell'APE sociale decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda di accesso al beneficio ove a tale data sussistano tutti i requisiti e le condizioni previste dalla legge, compresa la cessazione dell'attività lavorativa.
Consigliamo prima di inoltrare la domanda di valutare l'anzianità Enasarco.
INPS. Disponibili le Certificazioni Uniche 2015
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- Pubblicato Sabato, 07 Marzo 2015 04:04
Figli, le indennità economiche erogate dall'INPS per gli agenti di commercio
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- Pubblicato Venerdì, 02 Febbraio 2018 00:00
Anche gli agenti di commercio potranno beneficiare del contributo economico erogato dall'INPS e finalizzato al sostegno della maternità e della paternità. L'indennità è riconosciuta due mesi prima del parto e per i tre mesi successivi. E' pari all'80% della retribuzione giornaliera stabilita annualmente dalla legge per il tipo di attività svolta.
A chi è rivolto
L'indennità spetta alle artigiane, commercianti (agenti di commercio), coltivatrici dirette, mezzadre, imprenditrici agricole professionali, nonché alle pescatrici autonome della piccola pesca marittima e delle acque interne iscritte alla gestione INPS di riferimento, in regola con il versamento dei contributi anche nei mesi compresi nel periodo di maternità.
Decorrenza e durata
Secondo quanto previsto dagli articoli 66 e seguenti del TU, l'indennità è riconosciuta due mesi prima del parto e per i tre mesi successivi. L'indennità è pagata dall'INPS con bonifico presso ufficio postale o accredito su conto corrente bancario o postale secondo la modalità scelta al momento della domanda.
Quanto spetta
Durante i periodi indennizzabili a titolo di maternità (o paternità) la lavoratrice (o il lavoratore) ha diritto a percepire un'indennità pari all'80% della retribuzione giornaliera stabilità annualmente dalla legge per il tipo di attività svolta. Per i commercianti, artigiani e agenti di commercio il contributo giornaliero è di circa 50,00 euro. In caso di interruzione di gravidanza oltre il terzo mese, è corrisposta un'indennità per un periodo di trenta giorni.
Prescrizione
Il diritto all'indennità si prescrive nel termine di un anno dalla fine del teorico periodo indennizzabile di maternità o paternità. Per interrompere la prescrizione è necessario che gli interessati presentino all'INPS, prima dello scadere dell'anno, domanda scritta per ottenere l'indennità.
Requisiti
Presupposto per l'accesso alla tutela della maternità/paternità è l'iscrizione alla gestione dell'INPS in base all'attività svolta e la regolarità del versamento dei contributi anche per i mesi compresi nel periodo di maternità. L'indennità può essere richiesta anche se l'iscrizione alla propria gestione è avvenuta successivamente alla data di inizio del periodo indennizzabile per maternità. Se l'iscrizione è ricgiesta entro i termini di legge (30 giorni dall'inizio dell'attività per artigiani e commercianti e 90 giorni dall'inizio dell'attività negli altri casi) e l'attività è iniziata prima dell'inizio del periodo di maternità, l'indennità spetta per l'intero periodo di maternità. Nel caso in cui l'attività lavorativa autonoma sia iniziata, invece, successivamente all'inizio del periodo di maternità, l'indennità spetta per il periodo successivo all'inizio dell'attività. Se l'iscrizione avviene oltre i termini di legge, l'indennità di maternità spetta a partire dalla data della domanda si iscrizione alla gestione di appartenenza.
Quando fare la domanda
Le lavoratrici autonome trasmettono la domanda a parto avvenuto.
Come fare la domanda
La domanda si presenta online all'INPS attraverso il servizio dedicato. Occorre registrarsi all'INPS on line e chiedere il PIN di accesso.
Contributi INPS volontari: guida in pillole
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- Pubblicato Venerdì, 27 Febbraio 2015 04:04
Inps, il cassetto previdenziale
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- Pubblicato Mercoledì, 11 Gennaio 2017 00:00
- recandosi direttamente presso le sedi Inps;
- on line, atraverso la "procedura di richiesta PIN";
- tramite contact center Inps;
- chiamando il numero verde 803 164 gratuito da rete fissa, da cellulare invece il n 06 164 164.
Contributi INPS volontari: guida in pillole
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- Pubblicato Giovedì, 19 Febbraio 2015 02:20
Contributi INPS volontari: guida in pillole.
Vademecum sul versamento di contributi INPS volontari per integrare la pensione: requisiti, autorizzazioni, scadenze e procedure.
Per incrementare l'importo della pensione i lavoratori possono versare contributi INPS a proprio carico. Un'opportunità valida per dipendenti o parasubordinati (collaborazioni coordinate e continuative, contratti a progetto), autonomi (artigiani, commercianti, professionisti in Gestione Separata, ecc.) e titolari di assegni di invalidità. Possono essere coperti con la contribuzione volontaria i periodi di inattività lavorativa come aspettativa non retribuita o contratto part-time (orizzontale o verticale) o in occasione di congedi per formazione o gravi e documentati problemi familiari, sciopero, interruzione del rapporto con conservazione del posto per servizio militare, permessi per allattamento.
Autorizzazione
Per versare i contributi volontari occorre l'autorizzazione con questi requisiti:
- almeno 5 anni di contributi (260 settimanali per i lavoratori dipendenti e domestici; 60 mensili per gli autonomi; 465 giornalieri per i lavoratori agricoli e 310 per le lavoratrici agricole);
- almeno 3 anni di contribuzione nei 5 che precedono la presentazione della domanda (tale requisito si perfeziona se sussistono 36 contributi mensili per gli autonomi, 279 giornalieri per i lavoratori agricoli, 186 giornalieri per le lavoratrici).
L'autorizzazione è concessa dal primo sabato successivo alla data di presentazione della domanda per i lavoratori dipendenti, dal primo giorno del mese in cui è stata presentata la domanda nel caso di autonomi.
Domanda
I lavoratori presentano domanda di prosecuzione volontaria all'INPS tramite modello COD. SC05 Mod. 010/M/02 in cui si indica anche la gestione assicurativa di destinazione dei versamenti volontari (FPLD, Evidenza contabile separata, Fondo speciale, Artigiani, Elettrici, Volo, Commercianti, Telefonici, Ferrovieri, CD/MC, Autoferrotramv, Gestione separata parasubordinati, ex INPDAI). La domanda può essere inoltrata attraverso uno dei seguenti canali:
- web-servizi telematici accessibili dal cittadino tramite PIN dal sito www.inps.it;
- contact center dallo 803164 gratuito da rete fissa o 06164164 da mobile a pagamento secondo tariffa del proprio gestore;
- patronati e intermediari INPS tramite servizi telematici da loro offerti.
Modalità di versamento
Dopo aver ricevuto l'autorizzazione il lavoratore può versare i contributi entro precise scadenze (gennaio-marzo: 30 giugno; aprile-giugno: 30 settembre; luglio-settembre: 31 dicembre; ottobre-dicembre: 31 marzo) con queste modalità:
- bollettino MAV in una qualsiasi banca senza commissioni e stampato dal sito INPS (www.inps.it, Portale Pagamenti - Versamenti Volontari);
- carta di credito sul sito INPS o chiamando il contact center ai numeri di cui sopra.
Importi
Le regole per il calcolo dell'onere contributivo sono diverse a seconda del soggetto assicurato: per i dipendenti l'importo dovuto è settimanale e si calcola sulla base delle ultime 52 settimane di contribuzione obbligatoria, mentre per gli autonomi (artigiani e commercianti) è mensile e determinato sulla media dei redditi da impresa denunciati ai fini IRPEF nei 36 mesi di contribuzione precedenti la domanda. Per i coltivatori diretti l'importo è settimanale calcolato sulla base della media dei redditi degli ultimi tre anni di lavoro.
Casi particolari
Cosa succede se si pagano in ritardo i contributi volontari? In questo caso l'INPS provvede a restituire la somma versata senza interessi e non accredita i contributi. Tuttavia il lavoratore può sempre chiedere che l'importo pagato sia usato per coprire il trimestre successivo. Se viene versata una somma inferiore a quella dovuta, il periodo coperto viene ridotto in misura proporzionale al versamento effettuato. Se la cifra versata è superiore, l'eccedenza viene restituita.
Deducibilità contributi volontari
Chi effettua i versamenti volontari può fruire delle deduzioni fiscali nel modello 730/2015. Nel Quadro E, al Rigo E21 - "Contributi previdenziali e assistenziali" va indicato l'importo dei contributi previdenziali e assistenziali obbligatori e volontari versati, compresi quelli per ricongiunzione di periodi assicurativi, riscatto anni di laurea (a fini pensionistici e/o di buonuscita) e prosecuzione volontaria. La deduzione spetta anche se per oneri sostenuti per familiari a carico.
Indennizzo per Cessazione Anticipata Attività reintrodotto dalla Legge di Stabilità 2014
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- Pubblicato Mercoledì, 07 Settembre 2016 00:00
Artigiani e commercianti, i contributi INPS per il 2015
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- Pubblicato Mercoledì, 11 Febbraio 2015 04:04
L' indennizzo per Cessazione Anticipata Attività spetta agli Agenti prescindendo dai prodotti trattati
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- Pubblicato Venerdì, 24 Luglio 2015 20:04
Per gli Agenti di Commercio, al fine di ottenere il riconoscimento dell' Indennizzo per la Cessazione Anticipata Attività, non esiste alcuna distinzione a seconda dei prodotti oggetto della loro vendita.
Ciò diversamente di quanto succede invece per le imprese commerciali.
Recentemente, un Ufficio Provinciale INPS ha comunicato a un nostro associato che la sua domanda di Indennizzo per la Cessazione Anticipata dell' Attività non poteva essere accolta, perché era agente di vendita di "prodotti lubrificanti e carburanti" e quindi la stessa veniva trasmessa all'INPS di Roma per il parere definitivo.
L' Ufficio provinciale, sicuramente, ha erratamente esteso agli agenti i principi che regolano il rilascio dell' indennizzo ai commercianti e che escludono dallo stesso, fra altri, quelli che vendono prodotti lubrificanti e carburanti, perché non rientranti fra le categorie previste dalla legge.
L' USARCI, tramite il suo rappresentante nel Comitato di Gestione Commercianti, ha chiesto immediatamente chiarimenti agli Uffici Centrali INPS di Roma, che hanno precisato che l'Art. 59, comma 58 della legge n. 449 del 1997 estende il trattamento alla categoria degli Agenti di Commercio prescindendo dai prodotti trattati. Ove ricorrano gli altri requisiti (età di 62 o di 57 per le donne, 5 anni minimo di contribuzioni INPS, e cessazione definitiva dell' attività) l'assegno per indennizzo verrà corrisposto all' interessato fino al conseguimento del diritto alla Pensione di Vecchiaia.
Consigliamo di rivolgervi sempre ai nostri esperti per la formulazione e la presentazione della domanda d'indennizzo, e, a maggior ragione, in caso di comunicazione di diniego da parte degli uffici periferici dell' Ente di previdenza.
USARCI VENEZIA
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Inps, indennizzo cessazione attività
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- Pubblicato Lunedì, 22 Settembre 2014 02:20
L'\INPS attiva le procedure pe rl'indnenizzo della cessazione dell'attività.
L'INPS solo a fine maggio, dopo aver ricevuto il consenso dei ministeri competenti, ha potuto diramare a tutte le sedi periferiche le istruzioni per la concessione dell'Indennizzo per la Cessazione anticipata dell'Attività per commercianti e agenti di commercio, prorogato con la legge di stabilità di fine anno.
I dettagli di questa legge sono stati riportati nel precedente UsarciNotizie Magazine e a questo rimandiamo coloro che sono interessati. Parliamo degli agenti di commercio che hanno cessato o cesseranno definitivamente l'attività dopo il compimento dell'età di 62 anni per gli uomini e 57 per le donne, nel periodo 1° gennaio 2009 - 31 dicembre 2016.
INPS, Gestione Artigiani e Commercianti – Imposizione contributiva 2015
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- Pubblicato Mercoledì, 15 Aprile 2015 04:04
Inps, indennizzo cessazione attività (2)
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- Pubblicato Lunedì, 22 Settembre 2014 02:20
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I dettagli di questa legge sono stati riportati nel precedente UsarciNotizie Magazine e a questo rimandiamo coloro che sono interessati. Parliamo degli agenti di commercio che hanno cessato o cesseranno definitivamente l'attività dopo il compimento dell'età di 62 anni per gli uomini e 57 per le donne, nel periodo 1° gennaio 2009 - 31 dicembre 2016.
Indennizzo INPS per cessazione attività
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- Pubblicato Lunedì, 13 Aprile 2015 04:04