Il Palazzo della Gran Guardia a Verona
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- Pubblicato Mercoledì, 22 Ottobre 2014 04:28
Una delle più importanti e prestigiose sedi espositive in occasione delle mostre temporanee a Verona è il palazzo della Gran Guardia, edificio costruito a più riprese a partire dai primi anni del '600, quando la città di Verona faceva parte dei possedimenti in terraferma delle Repubblica di Venezia.
L'edificio fu richiesto al Doge di Venezia dall'allora Capitano della città Giovanni Mocenigo, per avere un grande porticato dove poter passare in rivista le truppe e per eseguire le esercitazioni di scherma nei giorni di pioggia. Il progetto fu realizzato da Domenico Curtoni, allievo di Michele Sanmicheli, il più grande interprete dello stile rinascimentale a Verona. Rispetto alla sobria monumentalità del Sanmicheli, Domenico Curtoni rispose con un'evoluzione dello stile più ricercato e movimentato.
Il nome del palazzo deriva dalla sua posizione a chiusura di Piazza Bra, l'ampio spazio dove si trova l'Arena, alla quale l'edificio sembra appunto fare la guardia. La Gran Guardia diventa così assieme all'Arena, a Palazzo Barbieri (il Municipio) e al Liston, uno dei lati della piazza.
I lavori per la realizzazione della Gran Guardia si fermarono a più riprese per probematiche economiche, e l'edificio fu terminato solo nell'800, in epoca austriaca. Il palazzo della Gran Guardia è stato recentemente restaurato diventando un moderno e attrezzato centro multifunzionale, dotato, oltre all'ampio portico, di un auditorium, vasti salini in grado di ospitare congressi, esposizioni, concerti, conferenze.
Nel 2006 ha ospitato la grande mostra per il cinquecentesimo anniversario della morte di Andrea Mantegna.
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