Rapporto di Agenzia
Il diritto alle provvigioni indirette
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- Pubblicato Martedì, 06 Febbraio 2018 00:00
Fallimento: valida la notifica via PEC (anche) alla società cancellata dal Registro delle Imprese
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- Pubblicato Venerdì, 30 Settembre 2016 00:00
Sentenza della Cassazione n. 17946/2016
Nel caso di società già cancellata dal Registro delle Imprese, il ricorso per la dichiarazione di fallimento può essere validamente notificato, ai sensi dell'art. 15, 3 comma, L. fall. - nel testo novellato dal D.L. 179/2012 - all'indirizzo di posta elettronica certificata della società cancellata in precedenza comunicato al registro delle imprese, ovvero quando, per qualsiasi ragione, non risulti possibile la notifica a mezzo PEC, direttamente presso la sua sede risultante sempre dal registro delle imprese e, in caso di ulteriore esito negativo, mediante deposito presso la casa comunale del luogo dove la medesima aveva sede.
L'art. 1747 - L'obbligo dell'agente di comunicazione degli impedimenti sopravvenuti
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- Pubblicato Lunedì, 18 Maggio 2015 15:30
L'agente che non è in grado di eseguire l'incarico affidatogli deve dare immediato avviso al preponente. In mancanza è obbligato al risarcimento del danno.
Escluso il diritto dell'ex coniuge all'indennità di fine rapporto se l'altro coniuge è un agente/imprenditore
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- Pubblicato Giovedì, 29 Settembre 2016 00:00
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 17883/2016 ha respinto il ricorso di una donna che pretendeva le fosse attribuita una quota dell'indennità di fine rapporto riconosciuta all'ex marito per la sua attività di agente.
Il riconoscimento di tale pretesa non può prescindere dalla natura del rapporto nella cui cessazione l'indennità ha il presupposto. Dato che nel caso del rapporto di agenzia è esclusa la configurabilità degli estremi della parasubordinazione ogni qualvolta l'attività dell'agente non si risolva in una prestazione di opera continuativa e coordinata prevalentemente personale, ma sia rivolta attraverso una struttura societaria o comunque mediante un'organizzazione imprenditoriale di dimensioni tali da assumere carattere preminente rispetto al contributo personale fornito dall'agente. Ciò posto, al fine di stabilire se una determinata attribuzione in favore del lavoratore rientri o meno fra le indennità di fine rapporto contemplate dall'art. 12-bis L. 898/70, non è determinante il carattere strettamente o prevalentemente retributivo della stessa, ma, piuttosto, il correlarsi dell'attribuzione (fermi, ovviamente, gli altri presupposti stabiliti dalla legge) all'incremento patrimoniale prodotto, nel corso del rapporto, dal lavoro dell'ex coniuge (che si è giovato del contributo indiretto dell'altro coniuge).
La funzione riequilibratrice assegnata all'attribuzione in esame non può essere considerata sufficiente a giustificare l'equiparazione della posizione del coniuge del lavoratore subordinato, o parasubordinato a quella del coniuge dell'imprenditore, se non altro perché quest'ultimo, pur partecipando indirettamente al godimento dei relativi proventi, non è assoggettato ai rischi dell'attività economica svolta dall'altro coniuge in regime di autonomia. Diversamente opinando, non si comprenderebbe il motivo per cui il legislatore, nell'accordare al coniuge divorziato il diritto in esame, ne abbia limitato il riconoscimento all'ipotesi in cui l'altro coniuge abbia intrattenuto con terzi un rapporto di lavoro, escludendone pertanto la spettanza laddove, per caratteristiche e dimensioni, l'attività svolta non sia ricondicibile alla predetta nozione.
L'art. 1744 del Codice Civile, Le Riscossioni
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- Pubblicato Venerdì, 08 Maggio 2015 10:00
AEC deve essere conferita per iscritto e devSotto la rubrica riscossioni, l'art. 1744 cod. civ. precisa che l'agente NON ha la facoltà di riscuotere i crediti del preponente, salvo che la stessa non gli venga convenzionalmente concessa.
La riscossione dei crediti del preponente si pone per l'agente come una obbligazione accessoria, che secondo gli e prevedere uno specifico compenso aggiuntivo di carattere non provvigionale.
Tale previsione, secondo la Cassazione, è applicabile qualora ricorrano tutte le condizioni previste dalla contrattazione collettiva (conferimento di incarico continuativo e responsabilità dell'agente per errore contabile) e in tal caso non è derogabile da parte del contratto individuale.
Avv. Anna Pan
L'art. 1749 del Codice Civile - Obblighi del preponente
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- Pubblicato Giovedì, 11 Giugno 2015 11:00
Avv. Giuseppe Sacco
L'art. 1743 - l'esclusiva nel rapporto di agenzia tra codice civile e accordi economici collettivi
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- Pubblicato Mercoledì, 15 Aprile 2015 18:30
Avv. Pierluigi Fadel
L'articolo 1748 del c.c. - Diritto dell'agente alla provvigione
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- Pubblicato Martedì, 09 Giugno 2015 04:09
Contratto e Codice Civile, art. 1742
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- Pubblicato Lunedì, 13 Aprile 2015 04:04
Il Codice Civile con questo articolo definisce la figura dell'agente di commercio e stabilisce le prerogative principali che gli sono attribuite con il contratto di agenzia.