Recesso per giusta causa
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- Pubblicato Lunedì, 22 Settembre 2014 02:41
Recesso per giusta causa, una sentenza innovativa.
Il recesso per giusta causa con diritto all'indennità per scelte commerciali errate della preponente è legittimo (Corte di cassazione, sez. lavoro. n. 7567/14; dep. il 01/04/2014).
Il quesito posto all'attenzione della Suprema Corte era il seguente: " L'agente di commercio può recedere per giust acausa per il caso in cui la preponente, in virtù del mutamento dei rapporti commerciali tra quest'ultima e una società terza, diminuisca drasticamente ilsuoporafoglio clienti, la zona di comptetenza e conseguentemente il fatturato sviluppabile (ad es. dimezzandolo)? ". La Corte di Cassazione ha risposto affermativamente, commentando come la Corte d'Appello di Trento, pur avendo riconosciuto la giusta causa del recesso da parte dell'agente, ha errato quando ha escluso l'inadempimento della società mandante, affermando che il suo comportamento era stato causato dalle decisioni della società terza Alcatel, sua mandante, che aveva affidato ad una ditta concorente l'area commerciale più produttiva. In sostanza, le conseguenze del mutamento dei rapporti a monte della preponente (con società proprietarie della licenza di distribuzione, fornitori, ecc.) non possono essere scaricate sull'agente, perchè tali rapporti sono di esclusiva responsabilità della mandante. Perciò, quando il mutamento di tali rapporti producono effetti sensibilmente negativi per l'attività dell'agente, riducendo ad esempio zona clientela e quindi guadagni provvigionali, questi può recedere per giusta causa, con diritto all'indennità di risoluzione oltre a quella di preavviso.
avv. Marco Gasparroni