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Uscire dalla zona di comfort con la creatività

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La nuova domanda è temuta, mentre la soluzione si trova proprio lì: sta nel rispondere al vecchio disagio con una nuova soluzione.
 
Einstein diceva: "Follia è fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati diversi".
 
Quante volte le innovazioni hanno suscitato dissensi pur avendo tutta l'aria di apportare grandi migliorie? Sembra un paradosso, eppure spesso le novità, pur essendo migliorative, hanno creato timore e sono state osteggiate.
 
Sbilanciarsi! Correre troppo in fretta rispetto alla massa! Avere una mente fin troppo agile! Tutto questo spaventa!
La zona di comfort è sempre vigile e ogni volta che un virus tenta d'insidiarsi e di farla fuori, le difese immunitarie dello scontato e del lo so già, si attivano rigogliose! La paura del nuovo immobilizza.
Cambiare è faticoso. O quantomeno appare faticoso.
Ci sono persone che scelgono di stare male perché è uno stato d'animo conosciuto, piuttosto di esplorare il nuovo.
 
Anche la cultura popolare aiuta nel mantenere in vita abitudini attraverso i classici detti: "meglio non lasciare la strada vecchia per la nuova, sai quel che lasci, ma non sai ciò che trovi"...
"Chi lascia la strada vecchia per la nuova, male si trova"...
 
Cosa fare allora?
 
Osa! Rompi gli schemi!
Qual è quella cosa che da sempre avresti voluto fare e per timore non hai mai fatto?
Al tempo dei nostri nonni vigeva il mito del lavoro fisso: l'unica certezza di oggi è che non esiste un lavoro fisso. E questo lo confermano gli studi di ogni settore.
Ricordi? Quando eravamo piccoli per fare una ricerca si andava in biblioteca investendo energia e tempo. Una stanza di casa era dedicata allo studio con le enciclopedie da consultare per le ricerche, e molti di questi libri hanno ancora gli elissi lasciati dalle tazze di the sopra.
D'altronde cosa ci si può aspettare dall'era avanti Google?!
Chi avrebbe mai pensato di non utilizzare più il piccione viaggiatore, di non dover più attendere per settimane l'arrivo della posta (di cui sappiamo benissimo l'efficienza), sperando che la nostra enciclica non si perdesse in qualche ufficio, tra i mille sacchi?
 
Oggi basta un click e tutto lo scibile umano è a completa disposizione! E costa meno di un francobollo!
 
Sarà felice di sapere il più accanito whatsuppuriano che il primo sms è stato spedito nel 1992, e che ad oggi il numero degli sms inviati nell'arco della giornata è superiore di gran lunga al numero degli abitanti che popolano l'intero pianeta!
 
Le informazioni viaggiano veloci: come puoi rimanere ancorato alla tua mattonella?
 
Come puoi offrire credenziali a quelle notizie date per assodate dai tuoi nonni? Al giorno d'oggi un singolo inserto del New York Times, contiene più informazioni di quanto ne potesse arrivare a conoscere nell'arco di un'intera vita una persona del XVIII secolo.
 
Osa! Abbi la forza di essere momentaneamente ultimo arrivando primo!
Inizia con il fare ogni giorno qualcosa di diverso.
Allena la tua mente a pensare a tre cose impossibili: forse non le farà accadere subito, ti allenerà comunque al miracolo.
 
Connettiti a te stesso, lascia arrivare l'insight: pensa a voce alta, registrati, segnati le idee quando arrivano senza avere l'illusioni di ricordarle dopo.
 
Se tu dovessi aiutare qualcuno, che cosa gli consiglieresti?
Perché lo sai, siamo molto più bravi ad aiutare gli altri che noi stessi. Con noi siamo pigri!
 
Chi è per te qualcuno che ha osato e che ora è un riferimento per molti?
 
Connettiti con il suo campo morfogenetico e lasciati contagiare dall'eccellenza!

Nicoletta Todesco  -  www.brainup.it