Economia
BCE, la fiducia oltre i miliardi
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- Pubblicato 05 Luglio 2016
Una componente del grande stimolo monetario della Bce incentiva in modi mai visti le banche a prestare denari a famiglie ed imprese.
Tale misura avrà efficacia se le imprese decideranno di investire e se avranno credito per ricevere prestiti. E se le famiglie avranno una fiducia sufficiente nel futuro per acquistare nuovi beni a debito, oltre che convertire più risparmio in consumi. La trasmissione dello stimolo monetario all'economia reale dipende dal funzionamento di queste "cerniere". Funzioneranno?
Un maggiore ottimismo sulla stabilità del lavoro potrà indurre alla spesa le famiglie, che ora mantengono al minimo la spesa. L'osservazione che il rallentamento della domanda globale troverà limite e inversione potrà convincere più imprese a investire e assumere. In generale, il successo dello stimolo dipende dall'instaurarsi di una profezia ottimistica. In America è stato più facile accenderla con lo stimolo monetario perché le famiglie hanno l'abitudine di tenere in portafoglio molti titoli azionari e ciò ha permesso di usare la pompa di capitale per alzare le Borse e aumentare le disponibilità di spesa delle famiglie. Va annotato che quel mercato interno ha scala tale da innescare tendenze proprie in relativa indipendenza da quelle globali. Nell'Eurozona, invece, la società è meno finanziarizzata, la formazione del Pil più dipendente dell'export e dalla situazione globale e l'intermediazione bancaria, con le sue strozzature, più rilevante. Semplificando, è più difficile trasmettere uno stimolo monetario in Europa che in America. Ciò spiega il tentativo di inaugurare una variante specifica europea dello stimolo monetario che forzi le banche a impiegare il denaro. Ma pare che non ci sia sufficiente fiducia per un rapido aumento equivalente della domanda di credito. Sarebbe possibile indurla? Lo sarebbe se: i governi dell'Eurozona facessero un patto di espansione economica, in deroga al rigore per un certo periodo; se alcuni, particolarmente in Italia, creassero mega-fondi di garanzia del credito per dare accesso bancario alle imprese con merito insufficiente che esclude dai prestiti; e se fosse accelerato il trattato in negoziazione tra UE e Stati Uniti per la formazione di un mercato unico euroamericano (Ttip) che darebbe a famiglie e imprese il messaggio di fiducia che nel futuro ci sarà un pilastro di stabilità, diga contro qualsiasi tempesta globale.
Carlo Pelanda
www.carlopelanda.com